1 Aprile 2025

Quali sono i programmi televisivi di maggior successo? In passato era piuttosto semplice identificarli; ci sono stati gli anni d’oro dei quiz dove il Mike Bongiorno di turno bloccava l’Italia tutti i giovedì, oppure c’era il varietà del sabato sera con le canzoni, i balletti, ed i comici tutti messi li a rasserenarci dopo una settimana di studio o lavoro.
Nel tempo le cose sono cambiate, quiz e varietà ci sono ancora ma si sono spalmati su tutti i giorni della settimana, questo grazie all’arrivo di tanti (forse troppi) nuovi canali televisivi.
La vera novità degli ultimi anni è la politica fatta spettacolo.
Dopo anni di sole tavole rotonde in occasione delle elezioni i politici hanno iniziato a fare delle apparizioni nei programmi d’intrattenimento e d’inchiesta, da qui il passo ai nuovi talk show tutti per loro è stato breve.
È vero, nessun talk show raggiunge picchi d’ascolto paragonabili al classico varietà di un tempo ma se tutti i canali televisivi si sono creati un loro spazio dedicato ci sarà un motivo.
Facciamo un piccolo elenco dei programmi disponibili.
Domenica – In ½ Ora (Rai 3), Che tempo che fa (Rai 3), La Gabbia (La 7).
Lunedì – Quinta colonna (Rete 4), Piazza pulita (La 7).
Martedì – Ballarò (Rai 3), Di martedì (La 7)
Mercoledì – [“Riposo”….forse (*)]
Giovedì – Virus (Rai 2), Servizio pubblico (La 7), Porta a porta (Rai 1), Matrix (Canale 5).
Venerdì – Bersaglio mobile (La 7)
Sabato – Che fuori tempo che fa (Rai 3), Otto e mezzo sabato (La 7).
Questo elenco settimanale (palinsesto soggetto a modifiche) è sicuramente “perfettibile”. Va tenuto conto che alcuni di questo programmi sono un po’ diversi tra loro come ad esempio “Che tempo che fa” o “Porta a porta” che nel corso degli anni ha in parte mutato pelle diventando “terra di plastici”, così come le soluzioni alla “Otto e mezzo”, che adottano una formula da striscia quotidiana.
A questo elenco poi manca sicuramente qualcosa. Ad esempio mancano i programmi a diffusione locale. Il mercoledì (*) l’emittente Veneta Antenna3 propone “La piazza” di Luigi Gandi ma sicuramente anche nel resto d’Italia ci sono programmi simili.
Ma qual è il motivo del proliferare di questi programmi?
Cinicamente verrebbe da dire che costano poco, un politico ha tutto l’interesse di mettersi in mostra a costo zero, anche a rischio di beccarsi qualche insulto, cosa che non succede con i personaggi dello spettacolo “vero” che invece vanno pagati.
Sarà anche che l’Italico telespettatore, pur pregno di rabbia, rimane un inguaribile ottimista e sogna che le promesse elargite in quei salotti mediatici si trasformino in realtà. Peccato che si finisca spesso con l’addormentarsi sul divano e non ci si ricordi più delle parole sentite, ma tanto si confida nella replica della settimana successiva dove ci daranno altre due pillole. Una di rabbia, una di speranza.

8 thoughts on “La giostra della politica in televisione

  1. Per quel che mi riguarda sai qual è il risultato? Mi guardo l’intervento di Crozza da Floris, mi faccio due risate amare e poi cerco un film. Non se ne può più.

  2. Visto il nuovo canale tv Agon Channel? Stanno facendo casting per tantissimi nuovi programmi in partenza e in più hanno annunciato che Sabrina Ferilli condurrà “Contratto”, il talk show di punta del canale in onda in prima serata

  3. La piazza io non la vedo ma mi é capitato di vedere altri talk politici regionali e devo dirti che sono delle vere gabbie di matti e intolleranti. Le offese che si scambiano in quelli nazionali in confronto sono rose e fiori. 🙂

  4. @ Sig Giovanni: Riesci a trovare un bel film tutte le sere? Complimenti!
    @ dexter: Senza mezze misure eh?!
    @ ail: Non sentivamo la mancanza di un altro canale…almeno io.
    @ Chiara: Ecco, ti ho rovinato la giornata! 😉
    @ leonardo: Vero, ho notato anch’io questi “signori” che girano per le tivù locali.
    @ semplice: Mi sa che è meglio spegnere tutto e lasciarli brontolare tra loro…

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